CAO Flathead V642 Piston e Colli di Conegliano Torchiato di Fregona DOCG Piera Dolza 2013 – Cantina Produttori Fregona. Un matrimonio riuscito tra un sigaro versatile e gustoso, proveniente da una terra ricca di vulcani, e un vino da meditazione, prodotto in quantità davvero limitate, con una lunga storia alle spalle e una ricchezza aromatica e di struttura notevoli.
CAO Flathead V642 Piston
CAO, l’azienda che produce il sigaro, deve il suo nome alle iniziali del fondatore, Cano Aret Ozgener. Poliedrico ingegnere turco trasferitosi in America, affianca al lavoro sulle innovative fibre artificiali l’interesse per il mondo delle pipe e dei sigari.
Decide successivamente di fondare una propria azienda di produzione a Estelí, in Nicaragua, stabilendo anche collaborazioni con grandi produttori come Toraño e Plasencia, e attualmente vanta un nutrito portfolio di sigari. Si dedica, nel corso della sua dinamica e prolifica vita, anche ad attività di filantropia, fondando tra l’altro un istituto per la cura dei tumori, e poi all’arte, cimentandosi con ottimi risultati nella pittura e nella scultura. Ci ha lasciato poco meno di due anni fa, affidando l’azienda al figlio Tim. Per la creazione di una nuova e innovativa linea di sigari che potesse conquistare una fetta di mercato presso i giovani, Cano nel 2013 decide di avvalersi della collaborazione del Master Blender Rick Rodriguez. Nasce così la linea Flathead, ispirata al mondo delle Muscle car, delle pin-up e dei sigari. Caratterizzati dalla testa piatta e dalla sezione quadrata, questi sigari box pressed vengono venduti in scatole di legno che ricordano la testata di un motore. La scatola, dipinta con colori diversi a seconda del tipo di sigaro, è chiusa con un coperchio che può incastrarsi lateralmente per formare un contenitore da esposizione dal design accattivante.
All’interno si trova il bofetón, una velina che protegge i sigari arricchita con il disegno di una pin-up. Una particolarità è rappresentata dal nome assegnato ai diversi sigari della linea produttiva: oltre al nome delle diverse componenti del motore, essi hanno un codice numerico nel quale la prima cifra rappresenta la lunghezza del sigaro in pollici e le ultime due indicano il cepo. Ecco dunque decodificato il singolare nome di questo sigaro: 6,5 pollici di lunghezza (165 mm) per un diametro di 42 sessantaquattresimi di pollice. Piston è il suo nome proprio, in omaggio a una delle parti, probabilmente la più nota, di un motore.
I sigari della linea Flathead utilizzano foglie di diversa provenienza e tipologia. Per la capa, (la fascia esterna), viene utilizzata una foglia di Connecticut broadleaf; per il capote (la sottofascia) una Habano Connecticut e per la tripa (il ripieno) tabacco Nicaragua ligero e Piloto cubano ligero. Il ripieno di questo sigaro contiene più foglie di ligero che seco: più nicotinico (e quindi più forte) il primo rispetto al secondo. I sigari di taglio più grande della linea hanno invece una composizione della tripa meno ricca di ligero, per compensare le grosse dimensioni e ridurre il carico della nicotina. Questo fattore farà sì che tutti i sigari della linea Flathead presentino una fumata completamente diversa tra di loro, sia per le differenti dimensioni che per la diversa composizione interna.
Colli di Conegliano Torchiato di Fregona Piera Dolza 2013 – Cantina Produttori Fregona
Il Torchiato di Fregona è uno storico vino bianco dolce italiano, prodotto in quantità davvero limitate e tenuto in vita grazie alla tenacia di alcuni produttori che lo mantengono nella propria linea produttiva allo scopo di tramandarne nel tempo la tradizione.
Per le sue notevoli caratteristiche, che a livello organolettico e produttivo ricordano quelle del Vin Santo, si presta egregiamente all’accostamento con diversi sigari. I produttori di questo nettare non sono molti e mentre qualcuno ha deciso di proseguire questa importante opera da solo, altri si sono riuniti in un Consorzio.
I sette soci aderenti che conferiscono le proprie uve alla Cantina Produttori Fregona hanno accettato di rispettare, oltre al disciplinare di produzione, anche alcune regole definite dalla cooperativa stessa e di imbottigliare il vino nelle stesse identiche bottiglie.
È un vino importante e fin dal momento in cui viene versato nel bicchiere il suo ricco giallo ambrato vivace e denso attira immediatamente l’attenzione, sprizzando energia e vitalità. Di grande intensità olfattiva, esplode con un importante ventaglio di profumi con frutta candita, confettura di albicocche, miele di castagno, datteri, fichi secchi, noci e nocciole, spezie dolci, caramello, accenni di mais tostato e pinoli.
Si aggiunge un gradevole sfumato balsamico che galleggia su erbe aromatiche, sentori lontani di olive verdi e un pizzico di vegetale che ricorda i capperi sotto sale. Il residuo zuccherino è perfettamente dosato e l’acidità contribuisce al sorso donando vigore ed energia, coadiuvata da una piacevole punta di sapidità. L’alcol c’è, se ne percepisce il calore, ed è perfettamente integrato nel quadro complessivo, sostenendolo.
Lunghissimo il finale, con il piacevole ritorno aromatico delle albicocche, dell’ananas candito, delle mandorle e della resina, con un piacevole e soffuso amaricante in chiusura. Ed è giunto il momento di passare all’accostamento col sigaro, un box pressed con sezione quadrata, caratterizzato da una fascia colorado maduro ben tesa, oleosa e vellutata. Al tatto rivela un ottimo riempimento e una struttura ineccepibile, ed è un piacere sfiorarlo e accarezzarlo con le dita, per poi portarlo al naso e apprezzarne i profumi a crudo, declinati su cioccolato, spezie e cuoio. È il momento dell’ignizione e si deve intestare la perilla. La testa piatta caratteristica dei Flathead e la ridotta sezione di questo V642 ci orienta sul puncher, il forasigari, poichè il classico cutter a ghigliottina rischierebbe quasi sicuramente di danneggiarla. Prima dell’accensione conviene concedersi qualche secondo per un paio di puff a sigaro spento, percependo così in aggiunta ai precedenti profumi anche le note di caffè e frutta secca.
Dopo l’ignizione, fin dall’inizio il fumo è generoso e dopo alcuni puff di assestamento si viene ricompensati con cioccolato fondente, spezie dolci, legni aromatici e complesse percezioni terrose e di selvatico. In questo primo tercio il sigaro mostra una vena sapida con una leggera astringenza. Ed ecco che a supporto di queste piacevoli sensazioni arriva il primo sorso di Torchiato, la cui dolcezza e acidità si compenetrano perfettamente col sigaro.
La forza nicotinica di quest’ultimo, che si attesta su livelli medi, si appoggia agevolmente al buon contenuto alcolico del Torchiato, i cui aromi si intarsiano e si completano con quelli del tabacco. Un ottimo inizio, quindi, e quello che seguirà confermerà l’ottima riuscita dell’accostamento. Con la progressione della fumata appaiono la frutta secca, i legni pregiati e la nota tostata del caffè con una punta di amaro. La morbidezza del Torchiato e la sua complessità aromatica mantengono il fulcro di questo abbinamento perfettamente centrato, in un continuo e appagante equilibrio dinamico. Il sigaro non è assolutamente asciugante ma la vivace freschezza del passito impedirebbe comunque la comparsa di qualsiasi sensazione di secchezza. Arriviamo infine, dopo circa un’ora, all’ultimo tercio, con il sigaro in piena evoluzione aromatica. Fieno greco, spezie piccanti, cioccolato fondente, caffè e legno di quercia che poggiano su un sottofondo di dosato erbaceo. Anche in questa fase finale, sostenuta dalla sapidità e dalla forza nicotinica medio-alta, l’accordo con il Torchiato di Fregona si dimostra estremamente gradevole e appagante. Armonico come le note di un perfetto accordo musicale, nel quale nessuno degli elementi primeggia ma contribuisce all’insieme con una perfetta fusione delle proprie doti. Un abbinamento che rimanda con la fantasia alla evocativa immagine di un dialogo tra un vecchio saggio, il Torchiato di Fregona con la sua antica storia, e un giovane irrequieto ma giudizioso, impersonato da un sigaro moderno di ottima qualità, ben costruito come tutti quelli che caratterizzano la linea Flathead e che ha regalato una piacevole fumata, con un ottimo tiraggio e una combustione perfetta.