Il vino sardo alla riscossa, vendite tornate ai livelli pre-pandemia

Il vino sardo alla riscossa, vendite tornate ai livelli pre-pandemia

Luca Fontana

Il mercato del vino in Sardegna è tornato ai livelli del 2019, cioè del periodo pre-pandemia di Sars- Cov-2. Gli operatori del settore, numeri alla mano, ne sono convinti. Il rallentamento dei contagi e il conseguente allentamento delle restrizioni, ha prodotto un “rimbalzo” del mercato, per usare un termine borsistico. Il grande buio sembra finito, le vendite dei vini sardi vanno a gonfie vele.

«La gioia di riprendere a vivere, di sedersi a tavola e di condividere con gli amici un buon piatto e un vino di qualità sta determinando una poderosa ripresa», è il commento di Luca Fontana, “brand ambassador” di Cantina Mesa di Sant’Anna Arresi, nonché nipote del fondatore dell’azienda, Gavino Sanna, famoso pubblicitario originario di Porto Torres. «Vorrei rivolgere un ringraziamento ai nostri clienti. Ci sono rimasti affezionati nel momento più buio. L’incremento delle vendite in coincidenza con la ripresa dell’attività dei locali pubblici è significativo. Sta prevalendo la gioia di ritornare a una vita normale e il nostro settore si sta rianimando».

Giovanni Pinna

Dal Sulcis alla Nurra. Giovanni Pinna, enologo e direttore generale di Sella&Mosca, la più grande azienda vitivinicola dell’Isola, è sulla stessa lunghezza d’onda: «I segnali di ripresa sono iniziati prima con l’estero e successivamente con la grande distribuzione. Poi è esploso l’Horeca. Abbiamo avuto un giugno eccellente. Mi aspetto un boom nei mesi strategici per il turismo, luglio e agosto, che per il nostro settore sono determinanti. Spero non sia un fuoco di paglia».

Purtroppo il nord-ovest della Sardegna e la Gallura hanno sofferto per una gelata che ha messo in seria difficoltà i vigneti. «L’otto aprile, per l’esattezza», spiega Pinna. «Al momento non so quantificare il danno, ma sicuramente avremo una riduzione della produzione».

Mariano Murru

Problemi che non sono stati riscontrati nel meridione dell’Isola. Mariano Murru, enologo di Cantina Argiolas, spiega: «All’inizio di giugno scorsa un violento acquazzone con un po’ di grandine ha fatto qualche danno ai vigneti nella zona di Sinnai e Maracalagonis. La gelata di aprile, invece, ha risparmiato il nostro territorio».

E per quanto riguarda il mercato? «Siamo in piena ripartenza. Questo weekend ha segnato il via della ripresa con l’anteprima del Wine Festival di Merano e del Vinitaly di Verona e con la Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio 2021 promossa dall’Associazione Italiana Sommelier. A Merano, buyer e giornalisti specializzati sono stati entusiasti dei nostri prodotti».

…Nei lieti calici – Ovvero, quando il calice fa la differenza!

…Nei lieti calici – Ovvero, quando il calice fa la differenza!

Sono ormai molteplici gli studi – nell’universo del beverage e in particolare per quanto concerne vino, birra, distillati, ecc. – che hanno confermato come la conformazione del calice e il suo materiale influenzino, e non poco, i caratteri sensoriali e le percezioni aromatiche e gustolfattive di ciò che si degusta.

Un evento organizzato il 10 giugno scorso dalla Sella & Mosca, in collaborazione con l’azienda ITALESSE e il giornalista enogastronomo Angelo Concas, ha consentito a chi scrive di poter testare questo assunto in un contesto molto interessante, applicato a una delle realtà enologiche più importanti della nostra isola: il Vermentino.

Oggetto dell’incontro è stata la presentazione di un calice i cui design e realizzazione sono stati appositamente studiati per esaltare i caratteri che il Vermentino, nelle sue vesti della DOC Sardegna e della DOCG Gallura, manifesta nelle variegate espressioni.

Si tratta di un modello soffiato e lavorato a mano le cui struttura e forma, per una capacità di circa 480 cc, sono tagliate, si può dire in modo sartoriale, partendo da uno studio dei vari terroir in cui il Vermentino trova massima espressività e da un esame delle componenti varietali e del bouquet di molteplici interpretazioni del vitigno. All’atto della progettazione, quindi, differenti prototipi sono stati a lungo testati attraverso ripetuti panel di degustazione fino ad arrivare ad approvare la forma ideale più performante. Una forma caratterizzata da un bevante dal fondo piuttosto piatto e rastremato verso l’alto per arrivare a una chiusura ben calibrata e proporzionata.

In occasione dell’evento alla Sella & Mosca, grazie alla disponibilità di alcuni produttori, il calice da Vermentino è stato messo a confronto con altri due modelli di differente forma e capacità (soffiati e lavorati a macchina), abitualmente utilizzati nella degustazione di vini bianchi importanti, uno a tulipano dalla capacità di 580 cc, l’altro più ampio da 680 cc. La palestra in cui ci si è cimentati era rappresentata da sei differenti campioni di Vermentino di Sardegna DOC:

Vermentino di Sardegna Die 2020 – Tenute Delogu

Vermentino di Sardegna Sabbia 2020 – Viticoltori Romangia

Vermentino di Sardegna 2019 – Olianas

Vermentino di Sardegna Arenu 2020 – Tenuta L’Ariosa

Vermentino di Sardegna Sessantaquattro 2020 – Poderi Parpinello

Vermentino di Sardegna Cala Reale 2020 – Tenute Sella & Mosca

Al momento della degustazione, tutti i vini sono risultati decisamente mutevoli a seconda del calice in cui venivano testati, esaltando doti di maggiore o minore intensità e complessità, ma in misura quasi unanime tutti partecipanti alla degustazione hanno riconosciuto nel bicchiere disegnato ad hoc “taylor made” una maggiore capacità di esaltare profumi ricchi e complessi in modo decisamente elegante e armonico, senza forzare troppo su specifici caratteri. Il maggior pregio veniva riscontrato nella capacità del bevante di portare al naso del degustatore profumi nitidi, intensi senza operare azioni selettive che ne potessero discriminare le sensazioni e permettendo così di apprezzare al meglio le ricche sfaccettature dei caratteri varietali del vitigno.

L’esperienza, al di là di valorizzare al meglio il Vermentino e proporre all’attenzione di produttori e operatori del settore un calice che potrebbe divenire iconico per questa importante realtà vitivinicola della Sardegna, ha permesso di confermare l’importanza e il valore del bicchiere nel momento della degustazione, per garantire che in ogni circostanza i caratteri del vino, l’espressione del proprio territorio e le emozioni che da essi si traggono arrivino al degustatore in modo corretto e performante.

Nuova veste, nuovo cruciverba

Nuova veste, nuovo cruciverba

Come avete avuto modo di vedere, il nostro sito si è rifatto il trucco. L’utilizzo della nuova impaginazione e della rinnovata veste grafica rappresentano il primo passo di una sperimentazione che verrà ulteriormente perfezionata nelle prossime settimane per uniformare l’immagine del nostro sito a quella del sito nazionale, anch’esso in fase di restyling. In continuità con il passato prossimo proponiamo un nuovo cruciverba “tecnico” predisposto dal collega Giorgio Demuru: un passatempo piacevole e una buona occasione per un sempre utile ripasso. Come la volta scorsa sarà possibile scaricare i file in formato pdf: uno con schema e definizioni (che stavolta, per maggiore praticità, abbuiamo riunito in un’unica pagina) e l’altro con le soluzioni. Buon divertimento!

 CruciAIS n. 2 Schema+Definizioni.

CruciAIS n. 2 soluzioni

Un calice di enigmistica

Un calice di enigmistica

Le scorse settimane, condizionate dall’esigenza di stare in casa per le restrizioni dovute alla pandemia, hanno dato modo di dedicare tempo ad attività a lungo rinviate. Il collega Giorgio Demuru,  da sempre grande appassionato di enigmistica, ne ha approfittato per realizzare un cruciverba incentrato prevalentemente sul nostro mondo “AIS, vino & dintorni”. Una buona occasione per tenere la memoria in allenamento e per un salutare ripasso. Chi avrà piacere di cimentarsi con questo CruciAIS potrà scaricare i file e stamparli, così da poter scrivere sopra. C’è anche il file con le soluzioni, da consultare solo come “ultima spiaggia”. Un’iniziativa che potrebbe anche diventare un appuntamento fisso. Per adesso, buon divertimento! CruciAIS schema Definizioni CruciAIS CruciAIS soluzioni

UN ALTRO MODO DI DIRE NEBBIOLO: colori e sfumature dell’Alto Piemonte

UN ALTRO MODO DI DIRE NEBBIOLO: colori e sfumature dell’Alto Piemonte

UN ALTRO MODO DI DIRE NEBBIOLO: colori e sfumature dell’Alto Piemonte

Continua la serie di incontri finalizzati al coinvolgimento dei nostri associati nell’approfondimento della conoscenza delle realtà vinicole nazionali e internazionali e di vari temi afferenti alla sommellerie.

Il prossimo appuntamento vedrà impegnato come narratore un caro amico di AIS Sardegna: Nicola Bonera. Miglior Sommelier d’Italia 2010, Consigliere Nazionale AIS e, da quest’anno, Direttore Editoriale della Guida VITAE,  metterà a nostra disposizione la sua grande competenza a la sua abilità sensoriale, guidandoci alla scoperta di un territorio e delle sue produzioni di qualità che meriterebbero maggiore attenzione.

Ci sarà quindi proposta una lettura dettagliata del versante nord del Piemonte, regione che nasconde tante preziose perle anche oltre i confini delle Langhe. Verranno prese in esame le principali denominazioni racchiuse in quell’areale, con la descrizione dell’attuale scenario produttivo, delle realtà consolidate e di quelle emergenti.

Sarà per tutti noi l’occasione per conoscere e degustare diverse declinazioni da vitigno nebbiolo, rappresentative del territorio, troppo spesso oscurate dalla fama dei più blasonati Barolo e Barbaresco.

L’incontro si terrà online sulla piattaforma Zoom Venerdì 28 maggio con inizio del collegamento previsto per le ore 19:00; sarà aperto in via preferenziale ai soci AIS  e, nei limiti della capienza tecnica, anche a non soci che fossero interessati all’argomento.

Per quanto attiene alla degustazione, d’intesa con il relatore abbiamo individuato tre etichette di diversi produttori (*):

Sizzano Doc 2018 –  Il Chiosso
Carema Riserva 2017 Doc “Etichetta Bianca” – Cantina Produttori Nebbiolo di Carema
Lessona Riserva 2014 Doc – Massimo Clerico

A coloro che si iscriveranno e avranno piacere di partecipare alla degustazione daremo indicazioni tramite mail su come reperire le referenze in degustazione, comunicando costi e modalità di acquisto e lasciando loro la scelta se acquistare una o più delle etichette prescelte.

 

  segreteria@ais-sardegna.it – 349-0683997 / 347-0168788

 

Per esigenze organizzative le iscrizioni dovranno pervenire improrogabilmente entro giovedì 20 maggio.

La quota di iscrizione è stata determinata in € 10,00 per i soci ed € 15,00 per i non soci.

I posti disponibili sono complessivamente 90.

(*) Le etichette in degustazione potrebbero variare in ragione della disponibilità dei prodotti.

ISCRIVITI ORA!!